Trevor, non sei sbagliato: sei come sei -James Lecesne

Buongiorno a tutti,

oggi sono qui per parlarvi del romanzo di James Lecesne intitolato Trevor, non sei sbagliato: sei come sei. È stato pubblicato in Italia nel 2011 da Rizzoli.

Trama:

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“Trevor, tredici anni, è un inguaribile ottimista, una spirito effervescente ed entusiasta, un artista in erba che con la sua vita sogna di cambiare il mondo, proprio come Lady Gaga. A scuola, però, le sue passioni iniziano ad attirargli battutine e insulti, che nella sua limpida ingenuità Trevor non capisce, e così facendo contribuisce a rinfocolare. Abbandonato dagli amici, frainteso dal mondo degli adulti, genitori compresi, Trevor si ritrova presto affibbiata l’etichetta di gay. Una storia che si ripete spesso in molte scuole del nostro Paese. Per fortuna, però, nel caso di Trevor questo è solo l’inizio. ”

 

 

Cosa ne penso?

L’incipit del romanzo è forte: Trevor, un ragazzino di tredici anni, afferra il coltello grande da cucina e lo conficca nel terreno del giardino; poi si sdraia a fianco e finge di essere morto trattenendo il respiro. Lo scopo è capire come i passanti avrebbero reagito ad una tale scena. Nel frattempo, la madre continua a cucinare e il padre a tosare l’erba del giardino come se nulla fosse.

“Forse mi ricordava che in ogni istante, a ognuno di noi, può accadere qualsiasi cosa. Le nostre vite possono cambiare – o finire – da un momento all’altro.”

Trevor è un ragazzo entusiasta che sogna di cambiare il mondo con l’Arte e per questo si ispira a Lady Gaga, il suo idolo. A scuola, però, i compagni gli affibbiano l’etichetta di “gay” a causa delle sue passioni e i suoi pochi amici prendono le distanze da lui per non essere coinvolti. Trevor si trova solo e confuso: non si sente rispecchiato dalle descrizioni degli altri e non capisce cosa c’è che non va in lui. Anche a casa i genitori cercano di “correggerlo”.

È un romanzo delicato che non parla solo di omosessualità, ma esplora più in generale il fatto di sentirsi diversi e per questo essere esclusi dal gruppo. Il racconto è molto breve e viene narrato dal punto di vista di Trevor perciò la scrittura è semplice. Nonostante ciò, mi sono commossa durante la lettura.

James Lecesne ha vinto l’Oscar per il Miglior Cortometraggio proprio con la storia di Trevor.

“Quando sei giovane, qualsiasi cosa ti capiti la gente ti dice che la supererai; che te la butterai alle spalle; lo dicono come se ciò che provi, i tuoi sentimenti, non fossero veri, o al limite un semplice allenamento per affrontare quello che arriva poi crescendo. Ma a contare è solo ciò che abbiamo nel presente. L’amore che oggi sentiamo è ciò che sappiamo dell’amore; è ciò con cui dobbiamo fare i conti. La gente rifiuta di ammettere che a volte proviamo sensazioni così forti che vorremmo solo stenderci per terra e morire piuttosto che continuare a provarle.”

 

Cos’è il Trevor Project?

L’autore, James Lecesne, è il cofondatore del Trevor Project: un telefono amico in funzione ventiquattr’ore su ventiquattro che negli Stati Uniti aiuta ogni anno moltissimi giovani lesbiche, gay, bisessuali, transgender e chi ancora sta cercando la propria identità. Il servizio è completamente gratuito.

Recentemente è stato lanciato anche il Trevorspace.org dove migliaia di giovani LGBT da ogni parte del mondo possono ritrovarsi in uno spazio virtuale sicuro.

Il Trevor Project è presente anche su Facebook, Twitter e Youtube.

 

E voi lo avete letto? Cosa ne pensate? Fatemi sapere!

Grazie per avermi letto anche oggi, a presto

Mimi

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7 pensieri su “Trevor, non sei sbagliato: sei come sei -James Lecesne

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