Buongiorno a tutti,
oggi sono qui per parlarvi di “Il blu è un colore caldo”, una graphic novel di Julie Maroh pubblicata da Rizzoli nel 2013.
Trama:

ISBN-13: 978-8817069939 Amazon: http://amzn.to/2mJbgT1
” Il primo sguardo tra due persone destinate a innamorarsi può essere un evento sconvolgente: una scossa destinata a far tremare le fondamenta di una vita banale, un’esplosione di colore che ravviva un mondo altrimenti grigio. E quello che accade a Clémentine, 15 anni, in un pomeriggio qualsiasi, quando una macchia di colore si fa strada verso di lei tra la folla: una testa dai capelli tinti di blu, un paio d’occhi dello stesso colore che per i mesi a venire invaderanno, notte dopo notte, ogni suo sogno. Eppure, la storia di Clémentine, non è solo una storia d’amore. È una storia di vergogna, di negazione, di rabbia, di insicurezza: perché il nome della sua ossessione è Emma, e in un mondo intriso di pregiudizi vivere la propria omosessualità alla luce del sole può provocare fratture emotive insanabili, e deviare per sempre il corso di un’esistenza fino a un epilogo insensatamente tragico. ”
Che cosa ne penso?
“Il blu è un colore caldo” è una graphic novel dai toni delicati e non potrebbe essere altrimenti dato che tratta uno degli argomenti forse tra i più intimi che ci sia: la scoperta della propria sessualità e della propria intimità.
La storia è raccontata da Clémentine, in particolare attraverso i suoi diari scritti durante la gioventù. I ricordi scorrono su tavole dai colori scuri, in cui l’unico colore è il blu che compare in presenza di Emma o quando Clémentine percepisce la sua presenza.
“Mi accanivo a tal punto a lottare contro me stessa, i miei desideri, che non riuscivo più a controllare la paura e la rabbia, per questo ero così aggressiva”.
I due personaggi sono ben caratterizzati e seguiamo i loro passi tra momenti di felicità e sbagli. I loro sentimenti raggiungono dritti il cuore del lettore che si ritrova coinvolto nell’insieme di emozioni che è la vita. A volte è proprio questo insieme di sensazioni contrastanti ci possono portare ad allontanarci dalle persone a cui vogliamo più bene. Clémentine incrocia per caso lo sguardo di una ragazza che le passa affianco e da quel momento la sua vita non è più la stessa. La ritrova nei suoi sogni e le sembra di rivederla ovunque, ma sa che i suoi pensieri sono sbagliati e così cerca di adeguarsi a quella definizione di felicità e normalità che le viene offerta dalla società, ma non ci riesce. Sente emozioni diverse e si sente forse fuori tono. Da qui la scoperta della sessualità e il suo successivo rifiuto. Clémentine cerca l’accettazione della società ma quando non si ottiene un sostegno su un argomento così intimo e delicato, nemmeno dai propri genitori, come si può opporsi al pensiero costante e ossessivo di essere sbagliati? Tra i vari temi affrontati ci viene presentata anche una riflessione sull’Amore che viene vissuto diversamente da ciascuno di noi.
“ < Hai mai avuto vergogna di essere così? >
< Solo l’amore può salvare questo mondo. perché dovrei vergognarmi di amare? > ”
Non è solo una storia commuovente, o una serie di tavole che ci descrivono un percorso interiore di crescita; quello che troviamo è il tentativo di sensibilizzare i lettori sul tema LGBT e anche una forte critica sociale. I messaggi che traspaiono sono estremamente attuali.
Nonostante i tristi avvenimenti che si susseguono, al termine della lettura rimane una sensazione piacevole e positiva che riscalda il cuore.
“L’amore si accende, muore, si spezza, ci spezza, si riavvia… ci riavvia. Forse l’amore non è eterno, ma ci rende eterni”.
5 stelline su 5
E voi lo avete letto? Cosa ne pensate? Fatemi sapere!
Grazie per avermi letto anche oggi, a presto
Mimi
Sono affiliata Amazon: http://amzn.to/2mJbgT1
Un racconto davvero interessante, un tema delicato… e mi pare di scorgere una prospettiva nuova e particolare.
Grazie Mimi per avermene parlato 😍
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Grazie a te! ❤
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A me invece non è piaciuto tanto… mi è sembrato troppo superficiale e anche molto squilibrato tra la parte iniziale e quella finale della storia (che mi è sembrata proprio tirata via…).
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Ciao! 🙂 A me è piaciuto, ma capisco il tuo punto di vista. Concordo forse che alcuni aspetti avrebbero necessitato di un maggiore approfondimento.
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